Smart working: le trappole da evitare

Smart Working solitudine sovralavoro e deficit di comunicazione

Il lavoro da casa comporta alcuni rischi che è meglio tenere presente, prima che possano influire sul tuo stato d’animo e giungano a condizionare, direttamente o indirettamente, la qualità stessa del tuo lavoro. Si tratta di rischi sottili, a volte un po’ nascosti e neppure percepiti come veramente insidiosi. In questo breve articolo ne individuiamo tre e proviamo a dare qualche indicazione per prevenirli o provare a smorzarne gli effetti.

Sovralavoro

In rete abbondano studi in cui si dimostra che chi lavora da casa è più produttivo.

In parte questo può essere attribuito al bisogno di dimostrare che, nonostante la distanza dal nostro ufficio, non stiamo con le mani in mano e siamo attivi, anzi, lo siamo anche di più del solito!

In parte questo surplus di produttività può derivare dalla maggior tranquillità di cui, se abbiamo la fortuna di avere una casa e una famiglia che lo permettono, possiamo disporre tra le mura domestiche; soprattutto se siamo abituati a vivere in uffici caotici e affollati.

Ma molte volte il surplus deriva da una grande disponibilità a intervenire anche in orari non convenzionali. Ecco un esempio: arriva una mail alle 7 di sera, la leggi sullo smartphone, e quello che in altri periodi sarebbe stato il primo task del giorno successivo, diventa l’ultimo del giorno precedente. Apri il laptop che avevi chiuso solo 10 minuti fa e ti metti al lavoro.

Chiarire col proprio team gli orari di ‘presenza’ online diventa così molto importante. Il lavoro da casa comporta un attento lavoro di pianificazione delle tue attività, soprattutto di quelle che si incastrano con quelle dei tuoi colleghi.

Ma non dimenticarti mai di pianificare anche le attività domestiche extra lavorative (fare la spesa, mettere su la lavatrice, preparare i pasti e, perché no, svagarti!) e di inserire anche queste nel tuo planning quotidiano. La sensazione di controllo che deriva da un planning accurato solitamente è uno strumento efficace per contrastare la sensazione di essere pervasi dal proprio lavoro h24.

Comunicazione

Comunicare non è solo mandare una mail oppure un messaggio di instant messaging al proprio collega o al proprio capo. Nella comunicazione faccia a faccia, infatti, i gesti, il tono della voce, l’espressione facciale; ma anche l’abbigliamento e gli accessori che indossiamo offrono al nostro interlocutore un quadro molto più completo di quale sia il nostro stato d’animo. Sono tutti aspetti che nella comunicazione da remoto si perdono.

C’è chi per carattere è più riservato e chi, invece, è più espansivo, questo è innegabile. Tuttavia in questa situazione di distanza forzata dai nostri colleghi, occorre fare qualche sforzo in più per mostrare il nostro stato d’animo e far capire se siamo in difficoltà con lo svolgimento dei nostri compiti e se abbiamo bisogno di aiuto, o anche solo di un incoraggiamento.

Puoi utilizzare i messaggi di stato della chat per comunicare qualcosa della tua giornata a tutti i tuoi contatti, oppure puoi aggiungere qualche emoticon nei messaggi. Ma se ti sembra una cosa un po’ infantile (e sono ancora in tanti a pensarla così, soprattutto tra i senior) puoi fare un videochiamata, che facilita la rimozione delle barriere.

Solitudine

Quest’ultimo può essere il problema più insidioso da affrontare. Ed è forse uno dei più difficili da comprendere seriamente, soprattutto per chi sta affrontando il lockdown in famiglia e, quindi, non disdegnerebbe ogni tanto un po’ di … beata solitudine!

Se questa situazione può rappresentare per le persone che vivono da sole un problema grave, e avere conseguenze che, in alcuni casi, possono essere serie e condurre a patologie come la depressione. Anche per chi vive con altre persone ma non trova in casa un interlocutore per parlare del suo lavoro, perché il compagno e/o i figli si occupano di tutt'altro, il senso di solitudine che deriva da questa situazione può essere fastidioso.

A volte in ufficio basta una battuta su qualche aspetto specifico del lavoro per sentirsi parte di una squadra. Il consiglio di un collega, che capisce al volo il problema che gli abbiamo spiegato in 5’ davanti alla macchinetta del caffè, ti dà la carica e ti aiuta ad affrontare il tuo lavoro con uno spirito molto più positivo.

Questo può venire meno con il lavoro da casa ed è per questo motivo che non bisogna essere avari di comunicazione e usare di più chat o video chiamate. Chiedi un consiglio in più al tuo collega oppure al tuo capo e aiuterai a tenere viva la squadra e ti sentirai più forte, e farai anche sentire più forti gli altri.

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